lunedì 30 aprile 2012

B. fast

In cinque minuti, coi capelli arruffati e lo stomaco che brontola, prova a scrivere qualcosa.
Non importa cosa scrivi, l'importante è scriverlo prima che la tua mente prenda il controllo delle tue mani. Prima che la tua mente affoghi le tue parole nel marasma grigio che le circonda. Sale la marea, svelta, stai per rimanere senza fiato.
Ce la possiamo fare a vincere le nostre paure? A vincere noi stessi? Riusciremo mai a trovare la NOSTRA strada?
Sinceramente ci credo. Sinceramente no.
Sono combattuta fra quello che è e quello che dovrebbe essere. Quello che vorrei che fosse, quello che sarebbe stato se... mancano due minuti!!
Il mio sogno più grande è quello di combattere questo lato oscuro che mi si è schierato contro (cazzo, non avrò il tempo di rileggere, ECCO, attenta, ci prova!).
Sono io, dannazione, il nemico sono io. È quel lato di me che pensavo essere quello che conoscevo meglio, ma mi rendo conto che è quello che conosco di più perché è quello che più si è fatto sentire, e non nel mio interesse.
Tempo scaduto.

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