domenica 4 marzo 2012

B. honest

Nel vecchio continente, B. saltellava da un angolo pieno di fogliame a una panchina, armata di macchina fotografica, raccontandosi: "io sì che ho la passione della fotografia".
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Nel vecchio continente, B. si tuffava in qualsiasi cosa rasentasse il giallo, affermando compiaciuta: "io sì che so divorare un libro".
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Nel vecchio continente, B. impiegava circa ottocento anni a completare una sciarpa a maglia (con risultati soddisfacenti, per carità) e correva nel mondo sbandierando la sua "viscerale passione per la maglia".
...


Dal nuovo continente, B. riceve una lettera:


Cara B.,
tu sì che non hai capito un ca°°o!!
La passione arde, il fuoco brucia, il bruciore fa male. Per sopportare una passione ci vuole forza, fermezza, costanza e sacrificio.


Devi litigare con una macchina fotografica, capirne il meccanismo e svelarne i segreti. Non basta portartela dietro, sporadicamente, puntare passivamente l'obiettivo verso un oggetto e... click, finito.


Devi litigare con un libro, prenderne uno su un argomento che pensi di conoscere e su cui ti sei costruita un prefabbricato di idee e leggerlo in silenzio. Mollarlo sul letto, no, riprendilo! Tenere il dito fermo su un punto e non mangiare, non bere, non accavallare le gambe. Immobile. Ti concedo solo di guardare fuori dalla finestra, per digerire una frase, un concetto, smaltire la luce improvvisa di una porta che si apre su un pregiudizio buio. Portatelo dietro, sentine il peso, fisico e morale, sulla schiena, nel sangue.
Tieni accanto i seguenti: matita, blocco di carta, penna, post-it, occhiali.
Apri la tua mente a concetti nuovi, diversi. Leggi quei libri di cui tutti parlano, ma che hanno letto solo in cinque. E a tal proposito, piantala di dire che il tuo autore preferito è Italo Calvino, perché di lui hai letto soltanto tre romanzi e poi ti sei impigrita e sei passata alla Signora in Giallo.


Devi litigare con le tue mani. Prendi i ferri e inizia a sperimentare. Fatti venire i calli, tieni a bada la tua passività e cerca di capire cosa diamine stai facendo, cosa devi fare. Osserva bene la trama del tuo lavoro, così, se ti scappa un punto, piuttosto che scapicollarti (no, tu non ti scapicolli, tu ti blocchi per settimane prima che il caso ti conduca dalla signora R.) a piagnucolare perché ti si riprendano i punti.


Litiga anche con le tue idee, con le tue convinzioni. Prendi le tue prime impressioni per le corna. Sbatti i preconcetti al muro e smetti di giudicare. 


Prenditi meno sul serio e se non ne sai niente di una cosa, ammettilo. Così saprai quali lacune colmare.
Perché, fidati di me, tu di passione ne hai molta, ma è una passione teorica, embrionale. Al posto di fare legna per il camino, hai comprato il poster di un fuoco acceso e gliel'hai appeso davanti. Sono anni che ti scaldi con un'immagine.


Fidati di me, lo dico soltanto per il tuo bene.
Con affetto,

                                                                                                                                           Consuelo        

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