lunedì 28 maggio 2012

b. A Capital Letter!

Nella simmetria della lirica corale, mi stendo pullulante idee sul letto di spine che il mio cuore mi prepara.
Vago alla cieca nelle definizioni bislacche e mi chiedo cosa voglia dire ogni cosa, anche quella già definita.
Vanità della persona e dell'atteggiamento, mi riscopro immatura alla porta del mio io e noto che, in realtà, il mio nome e il mio cognome sono scritti a lettere minuscole.
Il piccolo impiegato delle anagrafe che inabita la mia immaginazione subcosciente, mi dice che si tratta di un errore. Io lo guardo certa, arrendevole, e nella nuvola di rassegnazione che espiro, egli legge le seguenti: "no no, nessun errore, io mi vedo così, minuscola".

- Ma signorina, alla sua età, lei mi dovrebbe camminare su tappeti scarlatti di fiero orgoglio! Cosa mi combina? Ha provato a consultare un esperto?
- Esperto in minuscolite, così da capire se di quello si tratta, o di MAIUSCOLOGIA, affinchè mi si possa curare?
- Eh, veda lei, mia cara!
- Penso che taglierò i capelli.

- Male, malissimo, negazione della propria apparenza. Ma lei dorme la notte? Taglia mai le unghie dei piedi? Mangia mai petali di rosa?
- Non sempre, sì e sì.
- Mmmmmmm. Tra una settimana avrò il risultato.
- E nel frattempo?
- Nel frattempo faccia una cosa. Mi dice che ama la scrittura, no?
- Annuisco!
- Di che colore sono io?
- Bigamo!
- Bene, proseguiamo. Allora, visto che le piace scrivere e che oggi io sono Mercoledì, le suggerisco di tornare a casa e provare a scrivere senza mettere limiti alla sua immaginazione.
- Ma le patate appassiranno.
- Ma non si preoccupi. Il segreto è questo: se quello che scrive sarà totalmente lineare, sensato e logico, evidentemente avrà barato. Per scatenare l'immaginazione occorre prima liberarla, no? Quindi niente limiti, conti le carote, spari ai mugnai, faccia quello che le serve per dare aria al suo povero e tartassato cervello.
- Grazie DOTTOR MAIUSCOLOGO! La ringrazio con grata gratitudine... Ma rileggere posso?
- Cavolfiore se può! L'importante è che lo faccia con un sorriso, senza rielaborare. La punteggiatura e la grammatica sì, se vuole! Ma si goda il rilassamento semantico.
- Bene DOTTORE, ci vediamo la settimana provvida!

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